mercoledì 27 maggio 2015

Il suncatcher galattico & i segreti di Samantha Cristoforetti

Per la prima volta, invece di assistere alla nascita dei trip del biondino, sto cercando di instillargliene uno, gli sto insomma facendo una testa così per farlo appassionare alle avventure di uno dei nostri eroi nazionali e uno dei miei miti personali: l'astronauta Samantha Cristoforetti, in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale ancora per un mesetto.

E nella speranza di scambiare le solite macchinine con gli shuttle, abbiamo iniziato a guardare insieme foto spaziali e racconti postati da Samantha (e poi vi dico quale qui ha ottenuto un clamoroso successo!), e a giocare a tema, ad esempio realizzando un "suncatcher" galattico che prima ci fa passare il pomeriggio e poi si trasforma in decorazione per la cameretta!
Ecco cosa occorre per realizzare i "pianeti" e le stelle:

Ed ecco la teoria: si riempie il tappo di colla, si aggiungono alcune gocce di colore e poi, con la punta dello stuzzicadente, si creano forme di colorate e improbabili nebulose.

Si lascia poi asciugare il tutto per un giorno almeno e si stacca infine la forma spaziale con delicatezza dal tappo.

 La pratica, al solito, diverge un tantino...


Le "gocce" di colore diventano enormi, dello stuzzicadente si usa tutta la superficie, occorrono dieci tappi e una quantità industriale di colla e aspettare è una indicibile tortura!

Alla fine ce la si fa: stacchiamo i "pianeti", li rifiliamo con la forbice nella forma desiderata, li appendiamo a un bastoncino e, prima di metterli in camera, restiamo a guardarli vorticare in giardino seguendo le orbite pazze decise dal vento!


"Come si fa pipì nello spassio?? LA BEVE??? Leggi leggi!"

Ecco, nella sezione "Chiedlio a Samantha" del sito Avamposto 42 si scopre anche questo.
Inutile che vi spieghi con quale entusiasmo...


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