Il forno della pizza e il pizzaiolo che lo amò

"Mamma, non vedo, tirami su! Presto!".

A urlare è il piccoletto, devastato all'idea di perdersi i gesti esperti del pizzaiolo che sta cercando di rendere allettante la più triste delle ordinazioni, ovvero la preferita di mio figlio: pizza rossa, senza mozzarella, con un'oliva. 

È Puki ad arrampicarsi tra le mie braccia per sbirciare tra le ciotoline degli ingredienti in bellavista, ma potrei essere io, trenta e qualcosa (ehm... parecchi) anni fa. 

Perché la passione per la preparazione della pizza scorre potente nella nostra famiglia e si sfoga con un gioco fai-da-te dal successo clamoroso: il forno della pizza.

Liberamente scopiazzat ispirato a un'idea di Made by Joel, il forno della pizza ha suscitato la stessa devota ammirazione di quello vero e appassionato il piccolo grazie a un solo ingrediente:

un po' di sano cartone!

Da una vecchia scatola si ricava sia il forno, facendo un'apertura sul lato lungo, sia la paletta per infornare la pizza, ritagliata dalla base della scatola. 

Non c'è tempo per decorazioni e interventi perfezionisti!

Tutto quello che un impaziente pizzaiolo può ancora tollerare è un veloce strappo di fogli colorati che si trasformano in pomodoro, mozzarella, basilico, peperoni e qualunque altro strambo ingrediente venga in mente al cliente di turno.

Ora tutto è pronto e il pizzaiolo...

Forno della pizza, sei uno di quei giochi che piacciono a me: semplici, veloci, a costo zero e, soprattutto, dotato di poteri ipnotici sui piccoletti!

Che dite: pizza questo weekend?