giocattoli fai-da-te: il cannocchiale arcobaleno

Che il piccoletto stia crescendo lo si vede anche dalla "prova supermercato". 

Finito l'incubo dei due anni, in cui fare la spesa significava inseguirlo fra gli scaffali finendo alla cassa con spese improbabili a base di pasta, ananas in scatola e tonno, ora basta armarsi di dosi massicce di pazienza per dribblare richieste assurde e capriccetti assortiti, che, garantisco, vengono sempre, fermamente bloccati sul nascere! 

Seeeeeeeee, come no. 

Al solito si cerca di sopravvivere: alcune volte si ha voglia di combattere, altre non ho nemmeno le energie per spingere il carrello. Deve essere stato durante una di queste occasioni che il piccoletto mi ha convinto a comprare una bottiglione rossa contente una roba misteriosa: che cosa diavolo è il ginger? 

Tuttora non ne ho idea, ma quell'acquisto inspiegabile ha ispirato un giocattolo fai-da-te perfetto per spiegare la teoria dei colori ai piccoli pacioccatori: il cannocchiale arcobaleno.

Evitando magari il misterioso ginger, occorre recuperare bottigliette di plastica di vari colori da cui ritagliare dei dischetti con lo stesso diametro del tubo di cartone: saranno le lenti del cannocchiale!

Se date loro la forma di una pera, avrete una linguetta che vi permetterà di maneggiarli più facilmente. Ma cosa bisogna farci?

Si fanno dei tagli nella parte superiore del rotolo di cartone, tanti quanti sono i colori dei dischetti creati: infilando le "lenti" di plastica tutto il mondo assumerà inaspettate sfumature gialline, verdognole o rossastre. 

Mescolando le lenti, invece, si creeranno nuovi colori...

Una volta capito il meccanismo, Puki si è divertito, per un tempo così lungo da farmi dubitare della sua salute mentale, a guardare i suoi piedi cambiare colore, ridendo pazzo. 

Fin troppo pazzo. 

Credo abbia bevuto segretamente troppo ginger...