Di pezzi mancanti e lavagnette fai-da-te

Conosco e temo "La Maledizione del Pezzettino Perduto": è un film che mi perseguita da quando ho preso in mano la mia prima Barbie, perdendone immediatamente le scarpe. 

Devono averne fatto un remake, perché rivedo la stessa storia in questi giorni, interpretata da un nuovo, biondo e fascinoso protagonista: date in mano al nano un giocattolo composto da più di un pezzo e state certi che perderà immediatamente quello cruciale, rendendolo inutilizzabile. 

Così, durante una domenica di pioggia che rendeva più faticoso raggiungere la differenziata piuttosto che darmi al riciclo creativo, ho provato a donare ai cubi superstiti di un puzzle un nuovo look e una nuova speranza di vita, rivestendoli di "vernice lavagna" fai da te.  

Nasce così...

Vi avevo già raccontato di quanto sia facile la ricetta della vernice lavagna fai-da-te, ma in questa occasione ho sperimentato la versione ancora più easy suggerita da un'amica.

In pratica si prendono questi cubetti senza speranza...

Con questi cubi tutti nuovi si può ricominciare a giocare!

Stufi del soggetto?

Parte da maniaco dell'ordine molto apprezzata dal piccolo, e compiuta con straccetto appena inumidito e dito leccato, laddove necessario... 

In un impeto di fervore didattico mi è anche venuto in mente di approfittare dell'interesse del piccoletto per fare di questo puzzle personalizzato un uso diverso...

Dopo aver accantonato ogni pretesa che non avesse come soggetto trenini, mostri o condomini altissimi, ci siamo concentrati sull'arte astratta (in pratica segnacci assortiti che dessero poi la possibilità di passare alla fase, molto amata, della pulizia...).

In poco tempo tutto questo fervore ha segnato lo strato di acrilico, ma volendo continuare a giocare si può semplicemente ripassare il colore.

Oppure salutare con la manina i cubi al termine della loro seconda intensa vita.