tre anni: ci meritiamo una medaglia!

Tre anni.

Anche se non sembra un giorno di festa, perché tu, che hai paura di non essere più il mio piccolino, non vuoi torte, regali e palloncini, e mamma e papà si trascinano per casa con l'influenza invece di farti saltare in alto per sentire quella tua risata folle.

Tre anni, volati come il vento tra pianti, un bel po' di esasperazione e pochissime ore di sonno, ma anche tante coccole, tante risate e un amore così grande che davvero non lo credevo possibile.

Tre anni, e sono cambiata così tanto che rimpiangere ciò che ero e facevo è come invidiare la vita di un'altra persona, perché nulla è stato più lo stesso.

Tre anni, e tutto sommato ce la stiamo cavando bene, noi tre!

La nostra medaglia del festeggiato, ispirata a questa, si prepara in cinque minuti anche con la febbre di un'odiata influenza di luglio. 

Richiede un solo ingrediente:

E tre minuti di ferro da stiro, non di più, promesso!
Le perline sono l'acquisto compulsivo di un pomeriggio all'Ikea: infrattate fra tovaglioli di carta con gli uccellini e l'ennesima tazza da colazione, sono sfuggite al controllo del Vet.
Dopo essermi domandata cosa farne per alcuni giorni ho ravanato su Pinterest alla ricerca di idee, che ho radunato qui.

Ma ho anche scoperto che sono perfette per giocare con il didò: dopo averle usate come occhi di porcospino e squame di pesciolino, Puki passa le mezz'ore a togliere con uno stecchino e una feroce concentrazione, i residui di didò dall'interno!

Ma torniamo alla medaglia: il procedimento è semplicissimo!

Tra le perline e il ferro si deve mettere un pezzetto di carta forno, altrimenti sarà la piastra calda a ricevere una medaglia, e temo che nessuno ne sarebbe entusiasta...

Una volta raffreddate, si possono staccare le medaglie e attaccarvi sul retro una spilla da baglia o, come nel nostro caso, una piccola calamita, in modo che Puki possa metterla e toglierla da solo.

La medaglia è pronta... e tutto sommato credo che se ne meriti una pure la mamma trenne, che dite?