La tecnologia ci salverà!
La frase che il marito geek potrebbe pronunciare tranquillamente una dozzina di volte prima di colazione, è in realtà il nome di "Technology Will Save Us" un negozio on-line molto particolare, che mi ha incuriosito, e non poco, per la dichiarata missione di diffondere la cultura scientifica attraverso la manualità e il gioco: argomento di per sé interessante, soprattutto quando si manifesta attraverso idee geniali come il kit dell'elettro-didò!
Coinvolgere i bambini attraverso una rivisitazione in chiave tecnologico-scientifica della plastilina è una genialata, esattamente come il semplice meccanismo permette "l'elettrificazione" del didò.
Come funziona?
Portate pazienza: lo spiegherò come se stessi parlando a un bimbo di 5 anni, esattamente l'età mentale del mio cervello quando si parla di argomenti tecno-scientifici...
Il kit comprende due diverse paste da plasmare: la prima contiene succo di limone, un conduttore che consente il passaggio degli elettroni attraverso il didò, la seconda contiene zucchero, che invece ne blocca il flusso.
Realizzando scuture di didò con la combinazione delle due paste, i led e le batterie incluse nel kit, si comprende in modo pratico come funziona l'elettricità. Che figat Che interessante idea!
Le proposte di Technology Will Save Us non si fermano qui: c'è un intero catalogo di kit che permettono di fare, non di teorizzare o immaginare, e di costruire e sperimentare.
Alcuni
sono stupendi (i biglietti di auguri da illuminare costruendo da sè il
circuito led!), altri risultano un po' misteriosi (lumifono? What is lumifono?).
Resta il fatto che, come era già accaduto per la casa delle bambole elettrica, sono rimasta assolutamente affascinata dall'idea di proporre ai bambini un modo per imparare costruendo e sperimentando, in un mondo sempre più virtuale.
Una bella idea, vero?
E pensare che io zucchero e succo di limone li ho sempre associati a una bella torta.. peró mi piace tantissimo questa idea della tecnologia a portata di mamma-massaia!!!
RispondiEliminabellissima idea! immagino però sia per bambini un po' più gradicelli
RispondiEliminanooo..... devo nascondere questo post a valerio!!! oggi ho messo in mano al duenne chiodi d'acciaio da 7 centimetri, un martello, un pezzo di legno e l'ha fatto martellare per un'ora (prima di mettergli in mano le pinze e fargli tirare fuori tutti i chiodi)... se vede questa roba la prossima settimana mi tocca il kit del saldatore e una visita dai servizi sociali... :-O
RispondiEliminaCara Giada, il tuo post è un esempio di come semplicemente si possa avvicinare i bambini alla scienza. E leggendolo la mia mente è volata fino alla "Città della scienza" di Napoli, un luogo incredibilmente affascinate per i bambini della mia città! L'incendio ha cancellato tutto, e in questi giorni non riesco a dimenticare i volti dei bimbi della materna che ho portato li, lo stupore, la meraviglia, i sorrisi...
RispondiEliminaSperiamo rinasca, perchè si può giocare con la scienza imparando, proprio come ci hai mostrato tu, e quel posto era un tesoro!
@Giada: è una meraviglia, mica la conoscevo 'sta figat... interessante idea!
RispondiElimina@Michela: non ti conosco, ma ho tanti buoni amici a Napoli e adoro la tua città. Sembra che la ricostruiranno, ve lo auguro con tutto il cuore.
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