Non c'è solo aria di festa, in casa mia, ma anche di cambiamenti, e mai il detto "anno nuovo vita nuova" fu più adatto a descrivere ciò che ci attende.
Il Vet cambia, seppur in parte, lavoro. Potrebbe viaggiare di più, e più lontano, ma io sogno che riesca innanzitutto a trovare un po' di tempo per sè.
Anche io nel frattempo cambio sede di lavoro, e chissà se solo quella...
Il sentimento che domina queste feste pertanto non è la serenità delle canzoni natalizie di Bublè, assomiglia di più a un Jingle Bells urlato da Marylin Manson.
Credo che questo mozzarsi del respiro all'idea che tutto cambi si chiami ansia, e l'unico modo che conosco per esorcizzarla è applicare al cambiamento dosi massicce di ottimismo e trasformare questa vertigine dell'ignoto, seppur a fatica, in possibilità.
E quando sento salire l'agitazione mi fermo a ripensare all'anno che sta finendo e a tutte le novità che ha portato con sè: inevitabilmente alcune sono state brutte, non c'è più un folle amico peloso a tenermi compagnia mentre scrivo, ma mi fermo ogni tre tasti per spostare dal computer una piccola gatta amante della tecnologia.
Ho una nuova casa, a dispetto di un infinito trasloco, e un piccolo blog che in un anno di vita si è trasformato da sfogo per la mia vituperata creatività a luogo delle possibilità, attraverso il quale conoscere me stessa e soprattutto amiche meravigliose.
Tutto sommato le novità sono state clementi con me, e mi obbligano ad affrontarle con un sorriso di benvenuto.
L'augurio che faccio a voi è pertanto lo stesso che faccio a me e alla mia famiglia: un anno ricco di possibilità, da affrontare sorridendo, per ritrovarci, fra dodici mesi, diversi, ma sempre con gli angoli delle labbra girati in sù.
Ci vediamo l'anno prossimo con qualche novità e tanta voglia di chiacchierare!
Tanti auguri!