La spasmodica attesa è finita, sono pronta a rivelare tutto: abbiamo fatto i gessetti!
Ma la domanda non è "come", è "perchè????".
Dopo aver visto l'entusiasmo del Puki all'arrivo in casa della lavagnetta Croccosauro mi è tornato in mente il bel post con la ricetta per fare i gessetti di MammaGiramondo e mi è venuta voglia di provare, ma non riuscivo a decidermi, assalita da mille dubbi, cioè, a ben pensarci, da uno: una confezione di gessetti costa quanto... 2 euro? Perchè dunque mettersi in questo pasticcio??
Alcuni giorni fa però ho ricevuto il regalo di compleanno che mi sono fatta, ovvero il libro (di cui poi vi parlerò) di Kate-Minieco, e sfogliandolo ho trovato la mia ispirazione: e gessetti siano, ma, per vedere ancora quello sguardo stupito e divertito che il nano mi lancia quando vede qualcosa di diverso, oggi ne cambieremo forme, colori e dimensioni.
Iniziamo con queste ultime, perchè, signore mie, nonostante quello che alcune di noi possono essersi sentite occasionalmente dire in passato...
Fare i gessetti colorati è semplice: in fondo, come suggerisce il nome, si tratta solamente di gesso colorato, quindi ecco la lista della spesa:
Gli stampi per ottenere i "gessoni" sono semplicemente gli amici tubi della cartaigienica, che bisogna chiudere a una estremità (io l'ho fatto con un arzigogolato disegno di nastro adesivo, basta un po' dell'alluminio, che avevo finito, e un elastico...) e foderare di carta forno.
Sulla confezione del gesso (comprato...indovinate un po'... al centro Brico), troverete le istruzioni sulle percentuali di acqua e polvere da utilizzare per ottenere la giusta consistenza: le mie suggerivano di mischiare una parte di gesso con due di colore.
Per fare questa operazione ho aspettato che Puki andasse a nanna perchè ogni tanto cede ancora alla tentazione di assaggiare e non volevo si slappasse del gesso, ma un bimbo più grande si divertirà di sicuro a...
Ora, procedendo con una certa rapidità, sennò il gesso inizia ad asciugare, si mette nei tubi il mischione e si lascia pazientemente in un angolo ad asciugare. Il mio gesso era pronto dopo 24 ore (pianura padana e risaie, ricordate? Non vivo propriamente in una zona secca e calda...).
Mentre aspettavo mi sono domandata dove stia scritto che i gessetti debbano essere per forza cilindrici e mi sono lanciata in ardite sperimentazioni sulle forme.
L'unica raccomandazione al riguardo è ricordarvi di rivestire il supporto con carta forno, sennò il gesso si attaccherà alle pareti, ma poi, usando le formine della spiaggia o dei biscotti, sarà velocissimo realizzare, per esempio, gessetti a stellina o a forma di pesce, che possono diventare un bel regalino per i bimbi che partecipano al compleanno del nostro, o per i compagni di scuola.
Scuola... maestra... ma chi ha deciso che i gessetti devono essere di un solo colore?? Proviamo a cambiare anche questa variabile, usando dei vecchi stampini da muffin e sovrappondendo o accostando gli strati di gesso colorato.
Et voilà:
Tutte le versioni hanno riscosso presso il Puki un gran successo, hanno causato due occhioni sgranati e un paio di"Wow!!!" ben assestati. Orgogliosi dei nostri esperimenti ci siamo diretti verso il gotha della street-art vercellese per far schiattare tutti i bimbi impegnati a colorare con i loro noiosi vecchi gessetti.
Abbiamo purtroppo constatato che il livello artistico era davvero alto per le nostre capacità...
Però ci siamo impegnati!
Ed ecco le nostre considerazioni finali: i nostri gessetti sono un po' morbidi, ma hanno una ottima resa di colore! Certo, sporcano un pochino le mani...
e pesano come mucche, ma in generale possiamo affermare che fare i gessetti è una attività semplice, divertente ed estremamente soddisfacente dato l'alto livello di pacioccosità della procedura.
Ecco, forse, per una pasticciona come me, in effetti...
Ecco, forse, per una pasticciona come me, in effetti...
cioè ma questa è una super idea! Ganzissima, perchè ganza sarebbe riduttivo!
RispondiEliminaEvvai! Questa volta ho vinto un Ganzissima Award!!!!!!Solo tu me lo potevi dedicare!!!;P
RispondiEliminawow... ma io devo ancora fare la lavagna?!?!? non puoi propormi anche i gessi!!! (noi li abbiamo fortunosamente trovati in un cassetto, e ti assicuro che sporcano le mani anche quelli comprati!!!) :-) complimenti... come al solito!!!!
RispondiEliminaMa grazie!!! evvabbè, la lavagna aspetta, tanto questi gessi da esibizionista chiamano la strada!!!
EliminaOttimissimo lavoro! Troppo brava e presentazione simpatica! Adesso mancherebbe il cancellino... :D
RispondiEliminaGOSH!!! Guarda che ti prendo in parola!!!Grazieeee!!!;D
EliminaLa lavagnaa ben pensarci non me la sentivo tanto nelle mie corde ma i gessetti di dimensione extralarge decisamente si, poi non so chi riuscirà a disegnare qualcosa con un chilo di gessetto dimensione rotolo di cartaigienica in mano!
RispondiEliminaehehehe, il duenne ce l'ha fatta, l'ha soprattutto usato per martellare le piante, ma quella è una sua deformazione... :P
EliminaMi sto scompisciando dal ridere.... per le dimensioni ovviamente.
RispondiEliminaOttimo lavoro!
Meraviglioso questo post! Voglio tornare bambina! *_*
RispondiElimina***
Se ti va ti aspetto sul mio blog “The Reality Of A Dream” =D
Giada ora ti pinno perchè devo ricordarmi di farli anch'io (ipodotato escluso XD), grazie dell'idea!
RispondiEliminao mamma!!! un'altro lavoro che si aggiunge alla mia lista to-do!!! Fantastica!!!
RispondiEliminabella questa cosa... ho in previsione tutte le mattine di luglio da passare con il monello...questa sarà la prima attività!
RispondiEliminatornerò a rileggermi le istruzioni, quando smetterò di ridere. Sono ferma alla prima foto..
RispondiEliminaMUHAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHAHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
MUAHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
So cosa vuol dire divertirsi a creare giochi per i propri bambini. Il bello è che ci divertiamo da matti anche noi! Complimenti per i vostri gessetti!
RispondiEliminail post è datato ma sempre attualissimo....che tipo di colore hai aggiunto ? grazie
RispondiEliminaDesigner handbags are expensive, and dropping a few thousand dollars on a single bag new is something that most Vivienne Westwood people aren't willing to do. Usually, we want to have more money in the bag than how much the bag cost itself. This is where counterfeit handbags come in not knockoffs that have a similar design as another more expensive bag, but replicas with another brand's logos and signature embellishments. Knockoffs aren't necessarily illegal, while counterfeit Vivienne Westwood Outlet have a much darker history behind them. It is illegal to sell counterfeit or replica bags in the UK.
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