Un post da piccolo chimico: la lava lamp

Jennifer Tilghman Photography

Un semplice, ma coinvolgente, esperimento scientifico che ha affascinato me, il Vet e fatto dire "WOW" al piccoletto, ma soprattutto ha insegnato a Puki, troppo piccolo per capire le reazioni chimiche che nasconde, il vero e profondo significato della parola "kitsch", concetto per il quale non è mai troppo presto! Ricordo ancora oggi l'attrazione che da piccolissima provavo per questo irresistibile elemento di interior design degli anni '70, secondo nel suo fascino solo alle lampade con fibre ottiche!

Dopo trent'anni scopro che la Lava Lamp è anche semplice da riprodurre in modo casalingo, dentro a una bottiglia trasparente di plastica. 

Per realizzarla non serve attrezzatura da scienziato, infatti, ma un paio di aggiunte alla lista della spesa...

Ed ecco come procedere...

Si riempie un quarto della bottiglia trasparente con acqua e la si colora aggiungendo il colorante alimentare, fino a raggiungere l'intensità di colore desiderata, ma tenendo presente che saranno necessarie poche gocce...
Volendo dare un tocco di luminosità alla lampada si possono aggiungere anche brillantini e paillettes, tanto, come abbiamo già ricordato, il labile confine del kitsch è stato già ampiamente superato!
A questo punto si versa l'olio vegetale fino al riempimento della bottiglia e si resta ad osservare la lenta separazione dei due liquidi che non si mescolano. Infine si lasciano cadere nella bottiglia, poco per volta, due o tre compresse di Alka Seltzer, spezzettate, per far iniziare lo spettacolo!

Una volta esaurita la reazione sarà sufficiente far cadere nella bottiglia nuove pastiglie per far riprendere l'ipnotico movimento...

Ma come funziona?

Ecco alcune dritte chimiche per spiegare ai vostri piccoli scienziati il funzionamento della loro lava lamp.

Acqua e olio non si mescolano, perchè hanno densità differenti: l'olio in particolare, dalla densità inferiore rispetto all'acqua, resterà sulla superficie. Le tavolette di Alka Seltzer rilasciano, a contatto con l'acqua, bolle di anidride carbonica che salgono verso la superficie portando con sè parte dell'acqua colorata attraverso l'olio che si sposta lentamente. L'acqua, quando il gas sfugge dal tappo, ricade verso il basso, fino ad incontrare nuove bolle in risalita. Questo processo genera il movimento della lampada.

Il vostro pomeriggio da piccolo chimico si merita anche una appropriata colonna sonora. Un mito degli Anni Ottanta dedica una intera canzone a un mito degli Anni Settanta!

Infine se avete in casa scienziati in erba ricordatevi che ogni anno si svolge la Fiera della Scienza di Google.

Trovate qui tutte le informazioni.